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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Pancake alla crusca d'avena per la DUKAN

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Meno sei giorni all'inizio delle ferie. Voglio fare talmente tante cose che dovrei scrivere una lista. Per esempio vorrei e onestamente dovrei andare alla velocità dalla luce dalla parrucchiera, perchè del taglio scalato che avevo è rimasta solo una chioma leonina abbastanza informe e un ciuffo che non può più chiamarsi tale... Vi lascio immaginare... Poi devo riordinare un po' la casa, preparare un mega creme caramel per il compleanno della mia amica Sara e preparare tutto per andare in campeggio, sperando che il bel tempo ci assista.  Intanto però mi faccio qualche giorno di dieta Dukan per sgonfiarmi un pochino e arrivare energica e pimpante alle mie vacanze. Onestamente è molto meno tragica di quello che sembra e se seguita per brevi periodi non è neanche dannosa. Oggi ho voluto preparare un pancake alla crusca d'avena fantastica per chi è nella fase d'attacco. Ma anche per gli altri è deliziosa, si prepara veramente in 5 minuti e va bene sia per cola

New things in the kitchen

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Ciao a tutte ragazze e buone vacanze a chi è già in relax, e sappiate che se è così vi invidio molto molto molto. Oggi di cucinare non se ne parla, proprio non ne ho voglia. Ieri ho pulito la cucina da cima a fondo e più cose sistemavo e più ne saltavano fuori (anche a casa vostra è così o sono solo io?). Comunque già da un po' ricevo le newsletter di un sito molto carino che vende articoli per la cucina, le feste e quant'altro, e visto che oggi ho il tempo volevo condividere con voi i miei articoli preferiti. Vi parlo di  PrettyKit  perché mi piacciono le cose che vendono e penso che alcune amiche food blogger possano essere interessate ad acquistare qualcosa di particolare e dal sapore un po' retrò. Ci tengo a precisare che nessuno mi paga per scrivere questo post, nè ricaverò dei vantaggi di alcun tipo.   

Gelato alla vaniglia con salsa ai pistacchi

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Torno a casa dopo 20 minuti passati nel traffico cantando a squarciagola come un'idiota con in testa un'idea chiara: fare le foto al mio gelato.  Passo però prima da Ste che è in camera, due chiacchiere e un bacio, poi la confessione... Gli espongo i miei piani tutta contenta ma non faccio in tempo a terminare la frase che leggo nei suoi occhi il senso di colpa e il terrore... Mestamente mi confessa di essersi mangiato il mio gelatino, ma non tutto... Corro in cucina e apro il freezer per afferrare la vaschetta.  Devo constatare che metà della mia opera è finita nel suo stomaco...  E vabbè, almeno il tanto per le foto c'è.  Intanto però il cestello della gelatiera è tornato in freezer perchè ho capito che entro domani pomeriggio la vaschetta sarà completamente vuota, quindi tanto vale essere previdenti e giocare d'anticipo. La ricetta è quella di Mapi , riprodotta fedelmente. Inizialmente non mi ispirava neanche un po', lo confesso.  E

Sa Carapigna

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La prima volta che Stefano mi ha fatto assaggiare Sa Carapigna è stata solo pochi anni fa. Però, credetemi, da quel momento, ad ogni sagra sono in prima fila per il mio bicchierino di felicità. Sicuramente molte di voi non sanno di cosa si tratta. In parole povere è una specie di sorbetto al limone fatto  a mano, ma non posso sminuire così un prodotto artigianale della mia terra che solo in pochi ormai sanno preparare. Quindi facciamo così : guardate le foto e poi io vi spiego tutto in modo più semplice... Curiosi? Ok! Ora vi mostro un video molto chiaro che spiega passo passo l'antica arte de Sa Carapigna. Come avrete capito comunque ero a una sagra di paese e con piacere ho notato come in certi piccoli paesini ci si dia da fare per tenere vive le tradizioni e trasmetterle alle nuove generazioni. Inoltre si possono comprare vari prodotti locali a ottimi prezzi sostenendo un'economia che ahimè sta andando sempre più a rilento.

biscotti al cocco e cioccolato bianco di Donna Hay

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Terminati quelli ai pistacchi era giunta l'ora di ripristinare la scorta di biscotti in dispensa. Non ne sono una grande estimatrice ma Stefano ama mangiarne uno o due quando torna a casa e quindi, più che fargli mangiare roba confezionata preferisco prepararli io.  Questi sono di Donna Hay, li ho trovati spulciando il suo sito internet.  Che dire? Io li ho trovati fantastici e con le dosi indicate ne escono veramente tanti, quindi per una settimana dovrei essere apposto. Le uniche modifiche che ho fatto sono state sostituire l'estratto di vaniglia con una bustina di vanillina e lo zucchero semolato con lo zucchero di canna perchè il primo l'ho finito e me ne sono accorta solo al momento di mettermi all'opera. Biscotti al cocco e cioccolato bianco Ingredienti: 125 gr di burro 220 gr di zucchero 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia 1 uovo 150 gr farina 150 gr di farina autolievitante 80 gr di cocco grattugiato 100 gr di cioccolat

Zucchine ripiene (per chi si ostina a creare calore in cucina)

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Caronte, Scipione, chiamatelo come volete, per me è semplicemente caldo torrido. Che poi quando è iniziato di dare i nomi alle ondate di caldo me lo dovete spiegare, passino gli uragani chiamati come signorine, ma Caronte fa veramente ridere...Manco ci stessero traghettando in un inferno dantesco... Però devo anche ammettere che era dal 2003 che non vivevo un'estate così rovente, e l'anno credetemi è proprio quello, perchè mi ricordo bene che stavo seduta sui banchi di scuola a conquistarmi la mia maturità in canottiera e pantaloni cargo mimetici e infradito. E le prof mangiavano ghiaccioli mentre ci sorvegliavano con occhio bonario coscienti del fatto che avrei passato il compito alle mie compagne, decisamente meno studiose di me...Bei tempi! Oggi mi sono ribellata all'uso del forno ma non a quello del microonde che mi ha aiutato a contenere l'ondata di calore e ha preparare delle semplici zucchine ripiene. Un classico che non passa mai di moda. Zuc

Biscotti ai pistacchi

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Ho fatto i biscotti a luglio. Ma quanto sono fuori di melone? Probabilmente molto, anche se valeva la pena. Vabbè la cucina è rimasta rovente ma io mi sono fatta una doccia fresca,  infilata un biscotto in bocca e via a cercare dei nuovi zoccoli per l'ospedale. Vado in una farmacia e in vetrina vedo la mia calzatura ideale; entro e chiedo di misurarla. La farmacista mi dice che gli zoccoli ci sono solo bianchi o blu. Stiamo sbagliando: io li voglio fucsia. Dopo un tira e molla interminabile la spedisco in vetrina a vedere se quelli rosa shocking esposti sono del mio numero. 39-40. Sono perfetti. Come la scarpina di cristallo per Cenerentola. Orgogliosa porto la mia scatola a lavoro e sfoggio il mio acquisto, manco fossero delle Manolo. Infondo... Anche questa è felicità. Torniamo ai biscotti va'. Vi avevo già detto che ultimamente mi piacciono gli impasti più morbidi che  abbiano bisogno solo di un cucchiaio per essere disposti a mucchietti sulla placca d

Torta soffice alla cannella e ciliegie

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Una mattina vai a lavoro e fai tutto quello che divi fare, poi verso mezzogiorno, quando stai per tirare un sospiro di sollievo al pensiero che tra un'ora te ne tornerai a casa, la tua paziente invece di andare via tira fuori dalla borsa una bustina in plastica.  Ti dice che vuole farti vedere una cosa. Vabbè, vediamo sta cosa... Mi potevo aspettare di tutto, ma quella roba proprio no. La mandibola mi penzolava inanimata, a me, che ho sempre qualcosa da dire, ma stavolta le parole proprio non mi venivano. Siete curiose, vero? Ok ve lo dico. Dalla busta sono saltate fuori delle trecce di capelli veri, proprio della paziente in questione. Io che lavoro in mezzo al sangue mi sono scoperta inorridita alla vista di quei capelli, e la domanda che mi danzava in testa era: MA PERCHE' LI HA PORTATI? Intanto lei continuava a spiegarmi che negli anni '60 faceva una crocchia con un elastico grosso e poi applicava i capelli (posticci si può dire in questo cas