I miei pici al ragù di mare




La cucina del territorio è sicuramente la mia preferita.
Sapevo che Patty ci avrebbe stupito e ancora una volta non sono rimasta delusa dalla congrega dell'MT.
Ormai con voi sto imparando a fare una marea di cose che mai avrei preparato di mia spontanea volontà: un po' per pigrizia e un po' perchè non avrei saputo da dove iniziare. Insomma, siete una bella scossa alla mia routine culinaria.
Tornando ai pici: mai mangiati, mai comprati e quindi mai preparati.
Un'esperienza mistica. Ha proprio ragione Patty, un qualcosa di ancestrale che non necessità di nulla se non delle mani e pochissimi ingredienti che praticamente tutti abbiamo in dispensa. In un'oretta il gioco era fatto.
Ma mancava il condimento.
Anche lì ho seguito i vostri consigli scegliendo un ragù di mare velocissimo ma molto gustoso che raccogliesse tutto il sapore della mia terra che sa essere così generosa con i suoi abitanti. Un pezzetto di tonno, gamberi e cozze. E poi pomodoro, zafferano e la scorza di limone grattugiata. Che poi il limone l'ho preso dall'albero in giardino e più km 0 di così si muore.
Anche Stefano ha gradito, e per la cronaca ha fatto la scarpetta dentro la pentola, anche se davanti a testimoni negherebbe fino alla morte.

I pici al ragù di mare

Per la pasta:
200 gr di farina 00
100 gr di farina di semola rimacinata 
2 cucchiai d'olio d'oliva
sale 
acqua q.b.

Proprio come ha detto Patty ho fatto l'impasto sulla spianatoia lavorandolo con amore fino a formare una bella palletta che poi ho lasciato riposare coperta per una mezz'ora.
Dopo di che ho staccato un pallina, l'ho stesa un po' col mattarello e ho tagliato i pezzetti da tirare.
All'inizio è stato un po' complicato, ma una volta presa la mano si va avanti abbastanza spediti e in men che non si dica ci si ritrova con una montagna di ottima pasta fresca pronta da cuocere.
I primi sono usciti un pochino più grossi, ma gli ultimi erano dei vermicelli fantastici, lunghi e sottili che era un piacere guardarli .

Per il ragù di mare:

200 gr di tonno fresco
20 gamberetti puliti e sgusciati
15 cozze pulite e senza guscio
una cipolla piccola
500 ml di passata di pomodoro
1 bustina di zafferano
la scorza grattugiata di un limone 
olio extra vergine di oliva
sale e zucchero q.b.

Tagliamo la cipolla a pezzetti piccoli e subito dopo il tonno.
Mettiamo l'olio a scaldare in una casseruola e quando sarà caldo facciamo soffriggere tonno e cipolla insieme.
Appena avranno preso colore, aggiungiamo i gamberetti e le cozze.
Facciamo rosolare qualche minuto e aggiungiamo la passata di pomodoro.
Abbassiamo il fuoco e aggiustiamo di sale e zucchero se necessario.
Una volta che il sapore sarà giusto versiamo lo zafferano e lasciamo restringere per una mezz'ora.
Non esagerate però altrimenti si corre il rischio di avere un sugo troppo denso e del pesce stracotto.
E' invece bello che i gusti rimangano leggeri e ben distinti.

Ora non resta altro da fare che cuocere i pici e condirli col nostro sugo.
L'ultimo tocco e quello di aggiungere su ogni piatto una presa di scorza di limone che riesce a dare un gusto fresco e aromatico senza sovrastare gli altri sapori.











Commenti

  1. Complimenti un primo molto gustoso

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  2. io non sono una gran amante del pesce,ma devo dire che il tuo piatto e' molto invitante!
    brava!

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  3. Ho capito che prima o poi stì pici li devo fare anch'io...!!
    Bacio!

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  4. i Pici *_* chebbuoni, li adoro! col ragù di mare poi, non parliamone, una delizia *_*

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  5. Complimenti! Veramente interessante.. i pici li mangio pochissimo, fatico a trovarli.. ma il ragù lo copierò di sicuro per una delle prossime cene!

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  6. Ma hai ragione! Più a km zero di così.... Bellissimo il tuo ragù, semplice profumato e gustoso. Ottima idea Roberta e ... grazie

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  7. ..visto che non amo le animelle, avrei sicuramente preferito i tuoi!!! cri

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  8. Che belli questi pici, si sposano benissimo con questo sugo saporito. Io adoro i primi piatti di mare!

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  9. Mi unisco al coro, sugo delizioso con il tocco di zafferano ancor di più!
    degno accompagnamento dei tuoi pici molto ben realizzati!

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  10. Cara Roberta, il braccio che mendica l'ultimo goccio di sughetto sminestrando dentro la pentola lo posso visualizzare alla perfezione!
    COme per te, anche io ho imparato una moltitudine di cose dall'MTC e con questa sfida non sai quanto io sia orgogliosa di avervi visto prese con tanta devozione da questa semplice pasta.
    Tu l'hai onorata egregiamente. Un forte abbraccio e a presto, Pat

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