Caramelle mou


Confesso di non amare le caramelle, però una delle mie pazienti riesce sempre a convincermi a mangiarne almeno una. E' una nonnina piccola piccola con i capelli bianchi e due occhi vivaci che viene sempre con una busta di caramelle grande quasi quanto lei.
Fin qui niente di strano direte voi, e invece no!! La signora conosce i gusti di ogni componente della dialisi e appena sdraiata a letto inizia a preparare la razione per ognuno di noi. Sa che a me  piacciono quelle morbide all'arancia, al caposala i cioccolatini fondenti, alla collega le mou e così via, fino ad aver fornito ogni persona del proprio gruzzolo di dolcezza. 
Quando ho iniziato a lavorare in dialisi portavo le caramelle a casa e le conservavo nella classica ciotola di cristallo, ma visto che io non ne mangio, Stefano neanche, e che non abbiamo bambini, lentamente i bonbon hanno iniziato a traboccare dal loro contenitore. A un certo punto ho dovuto dire stop e così ora le lascio direttamente a lavoro in un cestino che teniamo in cucina per le nostre emergenze d'animo. Basta una caramella o un cioccolatino per vedere un po' di luce anche nella giornata più nera e concludere la giornata con un sorriso (anche quando di sorridere non ne abbiamo voglia).


Contagiata dallo spirito goliardico della nonnina di cui vi ho parlato mi sono messa a fare la mie personalissime caramelle mou. Non me ne voglia l'autore della ricetta, ma per trovarla ho girato talmente tanti siti e blog che non so più dove l'ho rubata.




Caramelle mou

Ingredienti:
  • 250 gr panna liquida
  • 250 gr zucchero semolato
  • 30 gr di burro
  • 50 gr di miele
Buttiamo tutto in una pentola, se di coccio è meglio, e a fuoco medio portiamo a ebollizione.
Giriamo quasi continuamente e facciamo bollire per 40 minuti circa.
Il mou è pronto quando immergendovi la punta di un coltello lascerà su di esso una patina che asciugherà velocemente.
Ora possiamo versare il nostro mou in una teglia foderata di carta forno.
Scegliamola  abbastanza piccola, altrimenti lo spessore sarà troppoesiguo per poter formare le caramelle.



Lasciamo solidificare per qualche ora, e se serve mettiamo in frigo.
Poi con un coltello ben affilato tagliamo le caaramelle e le avvolgiamo in carta forno.
Conserviamo in una scatola, ma se nella vostra cucina fa caldo mettetele in frigorifero, dureranno di più senza rovinarsi.

Commenti

  1. Ciao sono una buona idea per un regalo di natale!!!!!

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  2. dimenticavo... mi unisco volentieri al tuo blog... che già seguo, ciao ciao

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  3. Che tenerezza la nonnina che porta le caramelle per tutti! E' vero che basta una dolcezza per cambiarti la giornata. Dovremmo ricordarcelo soprattutto in questo periodo. Un abbraccio cara!

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  4. ma che carine, si potrebbe farne una scatoletta da regalare per natale!! un bbraccio e buona serata

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  5. mi toccava l'assaggio ma la varicella mi tiene lontana amica!mannaggia!

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  6. Grazie Roberta, che meraviglia!!!!! Unguri di un sereno Natale, un abbraccio!!!!!!

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